Roma, 12 gennaio 2023: Confitarma ha partecipato all’evento ENERGIA, MARE E LAVORO: il nuovo Timone del Valore” organizzato insieme al G.C. Network & Centro Studi guidato dall’Avv. Giuseppe Cavuoti, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Navigazione e App to you Group.

L’appuntamento, ospitato dalla Sala dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati, ha visto la partecipazione, tra gli altri numerosi rappresentanti delle istituzioni, militari e civili, del Vicepresidente della Camera On. Fabio Rampelli e del Vice Ministro Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti On. Galeazzo Bignami.

Tra i relatori, il DG Luca Sisto e il Consigliere di Confitarma Barbara Visentini

“Nonostante l’Italia sia al primo posto in Europa per numero di marittimi comunitari (di cui la gran parte italiani) imbarcati – ha sottolineato Barbara Visentini – lamentiamo una grave carenza di marittimi italiani, problema dovuto alle barriere di ingresso per chi sceglie le professioni del mare e agli alti costi della formazione per l’addestramento obbligatorio ai fini dell’imbarco. Al nuovo Governo, che ha dato la giusta importanza al mare con l’istituzione del Ministero e del CIPOM, abbiamo chiesto di attuare incisive politiche sulla formazione, sul lavoro, di puntare sugli ITS che pure con il PNRR potranno disporre di 1,5 miliardi e mezzo di euro.

Eppure, con la legge di bilancio 2023, il mare e i marittimi sono stati dimenticati. Penso soprattutto alla mancanza del ristoro dell’aumento del carburante (stimato per i trasporti marittimi di un +70% rispetto all’anno precedente), al mancato aumento di dotazione del mare bonus e all’assenza di un concreto sostegno economico per i giovani che scelgono le professioni del mare.

È importante sottolineare ancora una volta l’importanza dei nostri marittimi, che hanno lavorato senza soluzione di continuità e senza la possibilità di tornare a casa e grazie ai quali abbiamo mangiato e ci siamo scaldati durante la pandemia, quando l’unico mezzo di trasporto che ha funzionato era proprio la nave”.

“Le competenze dei lavoratori marittimi” – ha aggiunto Barbara Visentini – “dovranno evolversi, con l’avvento delle innovazioni in termini di carburanti, di digitalizzazione, dei nuovi strumenti del mestiere.

Come si sta evolvendo il ruolo della donna, che sta acquisendo uno spazio sempre crescente, in un mondo come lo shipping da sempre appannaggio degli uomini, a livello societario, associativo, lavorativo grazie anche alle nuove tecnologie che le supportano nello svolgimento di mansioni che fino ad ora richiedevano notevoli sforzi fisici”.

“Il Mediterraneo allargato, e non più il fu mare nostrum, è il nostro vero riferimento geopolitico, è la nostra salvezza” – ha commentato il DG Luca Sisto “E se il presidente Mattarella nel suo discorso di fine anno cita il “Mediterraneo allargato” allora vuol dire che la Marina Militare ha fatto un lavoro importante.

Se la Marina Militare dice “mare insicuro, mare costoso”, invece, vuol dire che Confitarma ha fatto un lavoro importante, perché ha segnalato la necessità che si mettano in sicurezza gli spazi marittimi, contro gli attacchi cyber, contro la pirateria, contro tutti quei sistemi che mettono a rischio quel 90% del commercio marittimo. E quando Confitarma scrive su tutte le navi “safety first”, prima la sicurezza, lo deve alla Guardia costiera.

E, ancora, quando Lucio Caracciolo fa uscire un’edizione di Limes intitolata “l’Italia è il mare”, allora vuol dire che la contaminazione è riuscita, che il mondo accademico, il mondo della ricerca, il giornalismo, stanno ricominciando a pensare al mare come volano del Paese e come nostra unica possibilità di sviluppo”.