Il mare parla a chi sa ascoltarlo: racconta storie di partenze, ritorni e sfide. Allo Shipday25, GSNet ha celebrato questo dialogo tra mare e innovazione con Blue to Blue, un’esperienza immersiva che unisce il blu dell’oceano a quello digitale.

Tra gli stand dell’evento, il grande ledwall di GSNet ha attirato l’attenzione dei visitatori. All’interno, il rumore delle onde si fondeva con le immagini proiettate a 360 gradi: ponti di comando virtuali, cantieri navali digitali, futuri marinai alle prese con tempeste simulate e la navigazione nell’antica Roma.

GSNet crede che il futuro del settore marittimo passi attraverso la conoscenza e la consapevolezza. Con soluzioni in Realtà Aumentata e Virtuale (AR/VR), l’azienda accompagna professionisti del mare in percorsi di apprendimento esperienziale che vanno oltre il manuale e la teoria. Nello stand giovani studenti hanno imparato a navigare nel mare virtuale; tecnici della manutenzione hanno esplorato motori e sistemi propulsivi attraverso modelli 3D interattivi; i visitatori comuni, invece, si sono ritrovati catapultati nel cuore di un temporale in pieno Atlantico, per comprendere quanto coraggio e competenza servano a chi naviga davvero.

Ma non solo.

Le applicazioni sono infinite: con la VR e l’AR, un progettista può vivere in anteprima gli interni della sua prossima nave, un tecnico esperto guidare da remoto un giovane collega durante la manutenzione, e un turista ammirare la costa arricchita da storie, curiosità e ricostruzioni 3D del passato.

La mission di GSNet non è solo quella di trasmettere competenze, ma anche di emozionare, rendendo la tecnologia un ponte tra l’uomo e il mare. “Solo ciò che emoziona lascia il segno”, spiegava il responsabile del progetto davanti a una platea affascinata.

La tecnologia non sostituisce l’uomo, ma lo aiuta a vedere più lontano — proprio come fa l’orizzonte in mezzo al mare.