Nell’ambito del master di Intelligence, si è svolta il 20 gennaio 2023, presso l’Università della Calabria, una conferenza con la partecipazione del Direttore Generale di Confitarma Luca Sisto.

I lavori, moderati da Luigi Barberio, Società Italiana di intelligence, sono stati introdotti da Mario Caligiuri, Direttore del Master in Intelligence dell’Ateneo calabrese e hanno visto la partecipazione di Francesco Napoli, Vicepresidente di Confapi, la Confederazione della piccola e media industria privata.

Un momento di confronto significativo sulla centralità che svolge l’intelligence rispetto al mare e al sistema economico e produttivo ad esso connesso. Una riflessione, anche culturale, sulla relazione tra lo sviluppo “legale” del nostro paese e le sue risorse ed il mare che con le sue potenzialità costituisce soprattutto al sud una risorsa strategica in grado di creare ricchezza e occupazione.

Caligiuri ha ricordato che Jacques Attali nella sua “Breve storia del futuro” indica nelle direttrici delle antiche repubbliche marinare di Genova e Venezia le prospettive del futuro nazionale, ricordando come sia centrale il tema della sicurezza marittima, sia per i traffici che per l’aspetto informatico.

Per Franco Napoli le piccole e medie imprese italiane sono sempre più impegnate nello sviluppo della cultura marittima nel nostro Paese, precisando come sia fondamentale utilizzare per tempo e in modo efficace i fondi del PNRR anche nel settore marittimo.

“Confitarma, la casa degli armatori italiani, da tempo è impegnata per riportare il mare – quello silenzioso e invisibile fatto di donne, uomini e mezzi, le navi, ogni giorno impegnati per assicurare la quotidianità di tutti noi – al centro dell’attenzione del Paese. Come avrete modo di apprezzare nel corso del Master” – ha affermato il Direttore Luca Sisto rivolgendosi ai giovani presenti in aula – “il mare è in tutto ciò che ci circonda, dalla comune matita al divano del nostro salotto, all’energia che ci illumina e riscalda: oltre il 90% dei beni è, infatti, stato trasportato via mare. È evidente l’importanza strategica del mare e, quindi, la necessità di vigilare sulla sicurezza dei traffici marittimi, perché, un mare insicuro è un mare costoso”.