(Roma, 27 ottobre 2023)

Ringrazio il Presidente Mattioli per l’invito all’Assemblea pubblica di Confitarma, che costituisce un momento di dialogo molto importante per approfondire le sfide e le prospettive dell’industria marittima italiana.

Il tema di quest’anno riflette bene la rilevanza del trasporto via mare nella più ampia strategia di diplomazia della crescita che ho avviato per sostenere l’internazionalizzazione del nostro sistema produttivo, con un approccio a 360 gradi che coinvolge tutte le componenti del Sistema Paese, in un dialogo costante con le associazioni di categoria e le imprese.

Gli oltre 8000 chilometri di coste e una collocazione geografica strategica fanno del nostro Paese una vera e propria piattaforma di collegamento tra i Paesi della vasta area del Mediterraneo allargato, che arriva fino all’India.

Per questo il Governo ha dato nuova centralità all’interscambio economico con i partner naturali della regione, che ha raggiunto nel 2022 i 118 miliardi di euro con un balzo in avanti del 75% rispetto al 2021.

Buona parte di questi scambi avviene grazie al nostro “sistema mare”, fonte imprescindibile di ricchezza e occupazione. Il suo sviluppo è un tema centrale nell’azione del Governo.

Il quadro internazionale, reso sempre più complesso dalla crisi in Medio Oriente e dalla guerra in Ucraina, impone di rivedere le catene globali del valore riadattandole su scala regionale, per riportare in Europa e nel Mediterraneo alcune delle produzioni spostatesi negli ultimi decenni. Una dinamica che potrà essere favorita dalla leadership italiana nel settore della navigazione mediterranea a corto raggio e dallo sviluppo di infrastrutture strategiche per l’integrazione regionale. Si tratta per l’Italia di una grande opportunità con la quale i nostri porti potranno acquisire sempre maggiore rilevanza strategica, potenziando il ruolo dell’Italia come snodo di connettività regionale. Le risorse del PNRR offrono gli strumenti giusti in tal senso.

Vogliamo modernizzare il nostro sistema portuale rendendolo più sostenibile e digitalizzato, decarbonizzare il trasporto marittimo e sviluppare l’intermodalità. Le infrastrutture portuali sono fattori di sviluppo di tutto il territorio, e il loro potenziamento è un elemento imprescindibile non solo per garantire la competitività della nostra filiera della logistica e dei trasporti ma anche per accrescere l’attrattività del Sistema Italia.

In tal senso, sono certo che la creazione di una Zona Economica Speciale unica per tutto il Mezzogiorno a partire dal 1° gennaio 2024 attrarrà nuovi investimenti e rilancerà lo sviluppo territoriale delle 8 regioni del nostro meridione.

Connettività, innovazione e sostenibilità sono le parole chiave della nostra strategia per garantire la competitività del sistema marittimo nazionale a fronte di scenari geopolitici sempre più complessi.

In sinergia con tutti gli altri attori del Sistema Italia, il Governo continuerà ad operare con costanza e determinazione per il conseguimento di questi obiettivi, affermando e tutelando presso tutte le sedi internazionali opportune, a partire dall’Unione Europea, gli interessi dei nostri cittadini e delle nostre imprese. Contate su di me, contate sul Governo. Buon lavoro!

Antonio Tajani