Genova si ferma a ricordare le 43 vittime di Ponte Morandi, Genova, con il suo spirito, riparte. Genova non si arrende: celebra gli scomparsi e guarda negli occhi il futuro con coraggio.

Regione Liguria e Comune di Genova lanciano due momenti di ricordo e celebrazione, in programma venerdì 14 settembre, a un mese esatto dalla tragedia del ponte sul Polcevera: alle 11.36 in punto, ora del crollo, tutta la città di Genova si fermerà per ricordare le vittime.

Nel pomeriggio, alle 17.30, è previsto un altro momento di raccoglimento in Piazza De Ferrari, per ricordare una delle più grandi tragedie che hanno colpito la città e il Paese, e per ritrovare insieme la speranza nel futuro.

L’iniziativa è stata presentata il 10 settembre dal Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e dal Sindaco di Genova Marco Bucci.

L’invito, rivolto a tutti gli uffici, i luoghi di lavoro, a tutti i cittadini, è di interrompere le attività proprio alle 11.36, per scendere in strada in silenzio, accompagnati dal suono di tutte le sirene del porto, dei mezzi pubblici e delle campane.

Poi, l’appello è di riunirsi tutti in piazza De Ferrari alle 17.30.
Dopo l’appuntamento in piazza, alle 19, nella cattedrale di San Lorenzo si svolgerà una messa in suffragio per le 43 vittime.

“Abbiamo deciso di celebrare la ricorrenza tutti insieme, con quell’unità di cuori, di intenti e di spirito che abbiamo vissuto in questo lungo mese –  spiegano Toti e Bucci. Ci troveremo in piazza per ricordare le vittime, ma anche per ribadire che vogliamo che questa emergenza venga superata e che quelle morti non siano vane. CI saranno tutti i protagonisti di quelle giornate, volontari e vigili del fuoco, tutti coloro che in quei giorni si sono adoperati per mitigare le sofferenze della città, con le testimonianze anche di coloro che soffrono di questa situazione, che hanno dovuto abbandonare le loro case.

Molti artisti da Tullio Solenghi a Luca Bizzarri, ma anche il Carlo Felice con la sua musica, daranno il loro contributo”.

“La città risponderà al meglio, come è nella tradizione di questa terra, con le sue migliori energie, con lo spirito di Genova – commentano Toti e Bucci – come del resto ha fatto nei giorni successivi alla tragedia, dimostrando a tutti la forza, l’orgoglio e la solidarietà di cui da sempre è capace. È una iniziativa di tutta la città, che deve e vuole coinvolgere tutti. Un modo per dire all’Italia e al mondo che dopo il dolore e il lutto, è arrivato il momento della ripartenza, della rinascita”.